Per il secondo anno consecutivo il premio di miglior sidro va all'azienda agricola di Villeneuve
Descripción
Per il secondo anno consecutivo un sidro, interamente realizzato in Valle d'Aosta, prodotto con le mele di propria produzione dall'azienda agricola DOCENDO DISCITUR di Villeneuve (AO), viene premiato con una meritatissima medaglia d'argento nella categoria Sparkling Cider Apfelschaumwein (>2,5bar) al concorso mondiale CIDER WORLD AWARD edizione 2020 di Francoforte sul Meno in Germania!
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Ficha
- Fuente: Aosta City Notizie
- Fecha: 2020-07-15
- Clasificación: 5.6. Concursos
- Tipo documento: Prensa
- Fondo: Sagardoetxea fondoa »
- Código: NA-014035
Texto completo
Per il secondo anno consecutivo un sidro, interamente realizzato in Valle d’Aosta, prodotto con le mele di propria produzione dall’azienda agricola DOCENDO DISCITUR di Villeneuve (AO), viene premiato con una meritatissima medaglia d’argento nella categoria Sparkling Cider Apfelschaumwein (>2,5bar) al concorso mondiale CIDER WORLD AWARD edizione 2020 di Francoforte sul Meno in Germania!
Si tratta dell’ALMA CIDER METODO CLASSICO EXTRA DRY – ETICHETTA ROSA – 2018, moderna interpretazione anche in chiave femminile della tradizionale bevanda ottenuta dalla fermentazione alcolica di succo di mele fresco. L’anno precedente nella stessa competizione si era fregiato con lo stesso riconoscimento l’ALMA CIDER METODO CLASSICO EXTRA BRUT – ETICHETTA VERDE – 2017 con un meritato secondo posto portando a casa il fregio argenteo meravigliando tutti non per ultimo lo stesso produttore che lo vedeva umilmente solo a confronto. Due riconoscimenti di pregio in due annate consecutive in soli due anni di attività produttiva aziendale è un successo.
Nata recentemente, l’azienda agricola condotta da Provino LALE DEMOZ, rappresenta l’estrema sintesi dell’unione di competenze agronomiche ed enologiche pluridecennali acquisite ed affinate dapprima come tecnico regionale in seno all’organo agricolo governativo regionale, come ricercatore poi presso l’Istituto Agricolo di Aosta; tradizioni familiari plurigenerazionali nella coltivazione di mele di qualità sulle colline di Saint-Pierre, tutela dell’ambiente e rispetto del territorio attraverso la sua coltivazione, preparazione tecnica unita ad una visione progressista e futuristica, sono gli ingredienti vincenti di questo progetto.
Le elevate competenze tecniche, pertanto, raggiunte dagli operatori del settore agroalimentare valdostano, permettono ancora una volta di distinguersi a livello internazionale con le proprie produzioni seppur di nicchia, confermando il successo di una politica economica vincente protratta da oltre mezzo secolo capace di portare lustro alla nostra terra a forte vocazione agricola.
Numerose sono le competizioni nei quattro angoli del globo in seno anche a manifestazioni ed esposizioni di settore dove il prodotto è riconosciuto e, per ragioni geografiche e culturali, fa parte delle tradizioni locali: ad Armagh nella contea di Orchard a sud di Belfast in Irlanda si tiene ogni anno il Cider Festival nella seconda metà di settembre, o nelle Asturie nel nord della Spagna dove paesaggio natura cucina cultura e arte celebrano il Festival del sidro e della mela in luglio in concomitanza de l Concurso de sidra Natural Casera a Sariegu e a Villaciosa, oppure nei vicini paesi Baschi tradizionalmente devoti al sidro naturale dove ad anni alterni a novembre si tiene il Sagardo Forum & International Cider Competition, oppure ancora in estremo ovest della Bretagna francese in Cornovaglia ricca di storia sidricola, sino a giungere il Mostviertel regione austriaca a sud del Danubio all’estremo est di Vienna patria del Perry – sidro ottenuto dalla fermentazione di pere o nell’Herefordshire contea delle Midlands occidentali nel Regno unito dove si tiene il Blossomtime Celebration e Cider and Perry Trials in maggio: insomma il sidro nelle sue vastissime interpretazioni non è affatto un prodotto dimenticato o dallo scarso interesse!
La scelta tuttavia di partecipare al CIDER WORLD AWARD di Francoforte sul Meno è data principalmente dalla seria ed ineccepibile organizzazione che lo caratterizza: 5 le categorie di prodotti, dal sidro fermo sino all’ice cider passando per gli spumanti naturali e non ed eventualmente aromatizzati; una giuria di degustatori competente di livello internazionale, tra i quali ricordiamo il prof.Dr. Frank Will dell’Institute for Beverage Research dell’Hochschule Geisenheim University, Anja Rheinberger dell’University of Applied Sciences Geisenheim, Dörte Kühn-Nagel Die Weinschule – Wiesbaden e Natalia Wszelaki Cider Blogger @ciderexplorer , segue le analisi eseguite nel laboratorio Drinking Technology Institute presso la Geisenheim University. Una manifestazione pubblica fa da corollario al concorso dove professionisti del settore alimentare e semplici curiosi possono apprezzare e conoscere produttori e i loro sidri. Tuttavia la manifestazione corrente si svolgerà in agosto solo in versione “online” per le restrizioni messe in opera causa la pandemia da Cov-19: per un tangibile incontro con il pubblico, sarà necessario attendere la prossima edizione.
In attesa di scoprire il risultato all’ICC 2020 (International Cider Challenge) che si terrà a breve nel Kent, contea inglese a sud-est di Londra nei pressi di Canterbury, competizione che vedrà l’azienda Docendo Discitur confrontarsi con la stessa interpretazione anglosassone del prodotto, rimandiamo al prossimo appuntamento di settore il GLOBAR CIDER FORUM 2020 organizzato dall’AICV – European Cider and fruit Wine Association – che si terrà a Francoforte alla fine di settembre con lo scopo di riunire produttori di sidro di tutto il mondo, i loro fornitori e colleghi di marketing interagendo con il pubblico su una serie di argomenti inerenti, in particolare sulle sfide e le opportunità che l’industria del vino da sidro e da frutta affronterà nei prossimi anni: il settore continua a crescere, ma è necessaria una maggiore collaborazione, che unisca il mondo del sidro partendo dalla curiosità dei consumatori, dall’intraprendenza dei produttori, attraverso anche l’offerta “azzardata” degli intermediari.